COLLI DI POLLO RIPIENI

Prendete tre colli di pollo senza testa.
Togliete l’osso centrale e lavateli.
Asciugateli e cuciteli da un lato.
Per preparare il ripieno, date una scottata alle interiora, mettetele in una ciotola e tritatele insieme a 200 gr di macinato, una mezza cipolla tritata, due uova, del parmigiano grattugiato (una volta si usava del formaggio fatto in casa), prezzemolo e timo tritati.
Aggiustate di sale e pepe, date una mescolata, riempite i colli e cuciteli.
In una grossa pentola mettete l’acqua con carota, sedano e cipolla, due chiodi di garofano e un po’ di sale.
Mettete anche il lesso misto con le ossa.
Fate bollire piano
Dopo un’ora che bolle mettete i colli e finite di cuocere.

Io, come ho detto altre volte, sono figlia di contadini. D’estate, quando si batteva il grano, nella mia corte arrivava la trebbiatrice. Noi ragazzi eravamo contenti perché, dopo un’ora che la trebbiatrice stava lavorando, c’era già un bel mucchio di paglia. Allora noi salivamo sopra il fico che era lì vicino e giù tuffi a non finire. Quando mio nonno ed i miei genitori si accorgevano che non c’era più il mucchio, ma al suo posto c’era una frittella di paglia, si arrabbiavano e allora noi si doveva fuggire a corsa, però questo era un tipo di divertimento che ci rendeva felici. Finita la trebbiatura la mia mamma aveva già preparato il brodo con il lesso ed i colli ripieni. Con questi ci faceva una minestra ed il lesso lo serviva con una salsa di prezzemolo aglio, mandorle, olio, sale e pepe pestato nel mortaio. Invece, per chi preferiva la pasta, ne cuoceva un poco e la condiva con del pomodoro fresco, olio e basilico. Da mangiare con il bollito c’erano le patate lesse condite con olio, del formaggio pecorino ed i fagioli cannellini fatti all’uccelletto. Il tutto accompagnato con del buon pane fatto in casa. Tutto quello che veniva messo in tavola era frutto del lavoro della famiglia.

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